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Nei musei, tutti i bambini sono uguali

Giu
2013
11

scritto da in Senza categoria

Qualche giorno fa il neo-ministro per i Beni e le Attività Cultural Massimo Bray ha esteso anche ai minori extracomunitari il diritto di entrare gratuitamente nei musei e siti monumentali statali italiani.

E’ un ottima notizia: tutti i bambini degli stati dell’Unione Europea avevano già diritto ad entrare gratuitamente fino ai 18 anni ma se pensate che adesso solo qualche famiglia americana, giapponese o australiana risparmia, vi sbagliate! Tutti i bambini compagni di classe dei bambini italiani nati anche loro in italia ma privati dalla cittadinanza per l’arcaico jus sanguinis dovevano pagare il biglietto in tutte le gite scolastiche, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria.

Imparare fin da bambini ad entrare nei musei italiani da cittadini e non da clienti paganti vuol dire educare alla responsabilità del patrimonio di tutti i futuri italiani, non importa dove siano nati i genitori. Pensate che la norma del 1997 contrasta inoltre con i principi della Convenzione sui diritti del fanciullo ratificata a New York il 20 novembre 1989.

In attesa di un adeguamento normativo coerente con l’ordinamento e con gli obblighi internazionali, il Ministro ha dato disposizione a tutti gli uffici di recepire immediatamente queste valutazioni, consentendo così l’entrata gratuita nei musei statali anche ai minori extracomunitari.

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